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Arcangelo Mazzoleni

Il movimento della macchina da presa

Estetica, tecnica e linguaggio dell'inquadratura variabile

Manuali, n. 49
2004, pp. 192, SECONDA EDIZIONE

ISBN: 9788875271541
€ 22,00 -5% € 20,90
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Sinossi

Cosa vuol dire muovere la macchina da presa? Perché si sceglie l’inquadratura mobile invece di quella fissa? Che cosa si può comunicare con una panoramica, un carrello un travelling? Il movimento della mdp, che assieme al montaggio costituisce il vero “specifico” cinematografico, permette un’identificazione più forte con la storia e i personaggi, dinamizza e rende più coinvolgente il racconto.
Questo libro, il primo dedicato all’argomento, costituisce uno studio sistematico sui movimenti di macchina e le loro funzioni espressive, arricchito da numerose analisi critiche sul linguaggio e le potenzialità espressive della camera mobile e dell’inquadratura dinamica, condotte su sequenze di film esemplari, provenienti sia dal cinema mainstream sia dalle forme più personali del cinema d’autore.
Chiunque operi nel campo dei media troverà in questo libro una funzionale grammatica dei movimenti di macchina, una semantica e una sintassi del piano sequenza in grado di agevolare una comprensione, critica e più consapevole, del linguaggio audiovisivo.

Autore

Arcangelo Mazzoleni

Saggista e regista, laureato in Lettere, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove ora insegna nei laboratori di Sceneggiatura, è stato script-consultant e story-editor per Rai Fiction, docente di Teoria e tecnica della Cinematografia all’Università di Roma Tor Vergata e nei Corsi Rai/script. Nel 1994 l’Istituto Nazionale per la Grafica-Calcografia ha dedicato alla sua attività artistica multimediale un libro e una mostra antologica.

Indice

Capitolo Primo: L’inquadratura mobile; Capitolo Secondo: Il mondo come continuum: le panoramiche; Capitolo Terzo: La macchina viaggiante: carrellate e travelling; Capitolo Quarto: Tecniche combinate: zoom e carrello; Capitolo Quinto: Narrare in soggettiva; Capitolo Sesto: Analisi stilistiche; Capitolo Settimo: Il cinema del piano sequenza; Capitolo Ottavo: Lo stop-motion e la ricostruzione del movimento; Capitolo Nono: Lo sguardo infinito; Bibliografia; Indice dei film citati.