Azioni fisiche e generi teatrali
Lavorare con il metodo dell’ultimo Stanislavskij
Traduzione di Cristiana Zanetto
Come si costruisce la “verità scenica” sul palco? E come si lega al genere teatrale che si sta rappresentando?
Dopo Il metodo delle azioni fisiche, in questo nuovo libro Carlos María Alsina applica il proprio approccio (la lezione dell’ultimo Stanislavskij coniugata con le intuizioni dell’ultimo Brecht) alle diverse varianti del realismo e di altri generi teatrali.
Con l’empatia e l’immediatezza che gli sono proprie, l’autore trasporta il lettore e l’attore in una dimensione laboratoriale, per poter apprendere e sperimentare le tecniche utili alla messa in scena di alcuni dei più importanti generi teatrali che hanno visto la luce nel Novecento.
Pagina dopo pagina, improvvisazione dopo improvvisazione, vengono analizzati e proposti tutti gli step necessari per poter corrispondere al realismo di tesi di Ibsen, al dramma poetico di García Lorca, alla commedia con elementi farseschi di Čechov e al Gestus di Brecht. E viene spiegato come dare vita a una rappresentazione senza tradire la natura del genere, né la propria.
L’idea centrale è che l’attore sia il costruttore di una totalità di cui il lavoro per elaborare il personaggio è solo una parte. Un libro indispensabile, utile per progettare in modo efficace la complessità del fatto teatrale e dell’azione scenica.
La necessità di un metodo attoriale. Dall'azione elementare al simbolo
Sabato 30 e domenica 31 gennaio due incontri di 3 ore ciascuno con Carlos María Alsina.