Il linguaggio della valutazione
Strategie discorsive per comunicare giudizi, atteggiamenti ed emozioni
A cura di Mara Logaldo
A cura di Marta Muscariello
Giuliana Garzone
Si comunica per informare ma, ancora più spesso, per esprimere giudizi e prendere posizione. In un’epoca in cui la logica della valutazione attraversa ogni forma di discorso, una visione delle risorse linguistiche secondo il modello dell’Appraisal appare quanto mai attuale. Per la prima volta, viene offerta al lettore italiano la ricerca di due eminenti linguisti che, estendendo le teorie di M.A.K. Halliday (padre della Linguistica Sistemico-Funzionale), propongono un’articolata teoria della valutazione. Con rigore, e al tempo stesso passione, gli autori descrivono i modi concreti attraverso i quali il discorso realizza diverse funzioni: valutare, assumere posizioni, trasmettere giudizi ed emozioni, gestire le relazioni interpersonali. Perché, se è vero che l’esperienza e le emozioni si costruiscono nell’interlocuzione, attraverso voci, opinioni, atteggiamenti di stima o di sanzione sociale, altrettanto vero è che tali processi si realizzano nella lingua; la quale a sua volta attiva una risposta che può allinearsi o resistere alla forza del testo. Il libro intende dunque fornire un’analisi sistematica del modo in cui si giunge linguisticamente a tali posizionamenti. Le principali categorie del linguaggio valutativo – Apprezzamento, Impegno, Giudizio, Affettività e Graduazione – vengono esplorate con particolare attenzione al discorso mediatico, con escursioni nei generi narrativi e nel discorso politico. A vent’anni dalla sua pubblicazione, uno studio imprescindibile per chi si occupa di comunicazione linguistica e di semantica.

